In merito al ricorso che alcuni sindacato stanno promuovendo , circa il recupero degli scatti stipendiali relativi al 2013 ( anno bloccato dal ministero ) , si precisa che ad oggi la Corte d’Appello ha riconosciuto il diritto al conteggio dell’anno 2013 ma a nostro avviso non rappresenta il via libera per organizzare ricorsi in modo seriale, perché ci sono stati negli anni anche una miriade di sentenze negative su questo tema.
Ovviamente si tratta di un ragionamento teorico, ma ricorsi collettivi possono essere colpiti dal giudice anche con il pagamento delle spese processuali( fino a 3000 euro circa) . E quindi chi fa ricorso ora, può non solo perdere la causa, ma dover anche pagare dei soldi di tasca sua (oltre agli altri esborsi legati alla causa).
In attesa di capire se ci sono fondate speranze di ottenere giustizia, a nostro avviso il miglior modo di cautelarsi è inviare una diffida con una PEC al MIUR e attendere gli sviluppi .
Naturalmente chi sta proponendo il ricorso lo fa ai fini speculativi , senza informare bene il personale al fine di trarne o benefici economici o per attirare iscritti dietro proposta di ricorso .
Se ci sono fondate certezza il CONITP , come sempre , è il primo a tutelare i propri iscritti.
Pertanto il CONITP consiglia ,per ore , di inviare la diffida, poi sarà a cusa del sindacato avvisare su eventuali altre procedure, salvaguardando i propri iscritti.
Per il modello di diffida contattare il CONITP
Crescenzo.guastaferro@gmail.